Si toccano lascivamente punte di 33 gradi centigradi, dalle mie parti. C’è caldo. Dai maglioncini in lana alle magliettine trendy in vero cotone, è un battito di ciglia finte. Ma andiamo per ordine, ché siamo alla soglia delle cinquanta puntate e la lotta fashionista si fa scivolosa e profonda.
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Qualcuno mi dirà, jokerellando: “Sei tu, Dongionson di Maiemivàis?”. Effettivamente, colori e comodosità rimandano al nefasto periodo delle spalline e dei colori sgargianti di quell’epoca d’oro delle serie tv. Giacca Calvin Klein e pantalone Flying Dutchman modello chino un po’ pensato, di due grigi chiari diseguali e digradanti verso il bianco. Poi, maglioncino di cotone fuxia Count of Florence avvù con magliettina Decathlon tono su tono, pelotas Camper nere e la lotta contro i vizi modaioli può cominciare. Cadaunatemi pure una colonna sonora adeguata come sottofondo e siamo a posto.
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Si torna al maglioncino di lana, ma leggero. Besgiolino. Henry Cotton’s finest outlet occasions. Così come la giacca e il pantalone Anthony Morato bordò e le Camper ealloraiMarrò.
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Back in black. I hit the sack. È sabato, e non di quelli memorabili, per questo, questo e quest’altro motivo. Giacca nera Sisley con motivo lavorato su 50 toni di grigio. Pantalone Gas elasticizzato di qualche taglia in più che fu, maglia H&M freddykruegerosa rossonera e sneakers ultramolleggiate Reebok bianconere. La sera fa ancora troppo freddo per questo. Ché a beccarsi un raffreddore è un attimo, a ridosso delle cinquanta puntate, prima dell’immancabile ultima neve di primavera.
Stay tuned, stay fashion, stay ebbasta.